Poiché mio fratello sta per diventare padre, tutta la famiglia deve aiutarlo. È così determinato che tutti sono in debito con lui. Sì, se n’è andata!
Non ho ancora figli. È un bene. Voglio vivere per me stesso e rimettermi in piedi. Non so perché Andrea abbia fatto quel passo così presto. A quanto pare, non ha pensato alle conseguenze.
Fin dall’infanzia i miei genitori hanno preteso da me più che da mio fratello, perché sono più grande. Studiare di più, lavorare di più, cercare un lavoro più redditizio. E mio fratello viaggiava da un posto all’altro e sputava sui miei genitori. Andrea non voleva né studiare né lavorare. Perché avrebbe dovuto, se i suoi genitori lo avrebbero fatto?
All’inizio ho aiutato mio fratello. Ho anche cercato di trovare ad Andrea un lavoro con un mio amico. Ma lui non voleva lavorare lì, non è un posto reale.
Presto si è trovato un lavoro in un ufficio, dove non si deve lavorare molto, ma lo stipendio è un centesimo. Si è sposato, ha avuto un figlio, ma è rimasto con i suoi genitori.
Due scrocconi hanno letteralmente portato via l’ultimo pezzo di pane ai miei genitori. Papà ha dovuto trovare un lavoro extra perché non ce la facevano. Ed era contento di andarsene da casa, perché lì era un vero manicomio.
Grazie a Dio vivevo già per conto mio. Mia nonna mi aveva lasciato il suo appartamento. Mia madre cercò di insinuare che Andrea aveva più bisogno dell’appartamento, perché aveva una famiglia, ma io la misi subito al suo posto e chiarii che mio fratello non aveva nulla a che fare con questa proprietà. Non l’ho costretto a sposarsi e a mettere su famiglia. È un uomo, dovrebbe decidere da solo le sue questioni abitative e finanziarie, non stare sul collo dei suoi genitori.
Mia madre si è risentita per molto tempo. Tuttavia, la mia coscienza a volte mi tormentava, così li aiutavo finanziariamente. Tuttavia, ben presto si accorse che tutte le mie quote venivano spese per varie sciocchezze e chiuse il negozio. Per esempio, potevo dare a mio fratello qualche migliaio di euro, e sua moglie usava il denaro per comprare cosmetici e gamberetti per sé. Necessità, dici? Lasciateli stare con l’acqua e il pane.
Di recente ho comprato a mia madre una moderna scopa a vapore, buttando via tutti i vecchi stracci e gli attrezzi per pulire, per facilitarle le pulizie. Così il mio regalo è andato a mio fratello.
Quando mio fratello annunciò che presto avrebbe avuto un bambino, i miei genitori singhiozzarono di felicità. Ma come si può essere felici quando non hanno nemmeno i soldi per i pannolini? Mio fratello è tornato in sé quasi poco prima del parto e mi ha detto:
– Stavi andando al mare? Forse puoi rimandare il viaggio e aiutarci a comprare tutto per il bambino? Sei stata in vacanza di recente, puoi fare a meno del mare quest’anno.
Stavo davvero andando al mare. Ho comprato il viaggio, ho i biglietti, ho anche preparato la valigia. Per questo non avevo intenzione di disdire nulla. E se mio fratello ha fatto un figlio, dovrebbe provvedere lui stesso. Bisogna pianificare la propria vita in qualche modo, pensare bene alle cose, no?
Non avrei mai deciso di avere un bambino se non avessi avuto un cuscinetto finanziario. Naturalmente ho rifiutato mio fratello. Quando mia madre l’ha scoperto, ha fatto una scenata! Come potevo non aiutare mio fratello? Ma cosa c’entro io? Non devo portarlo sulle spalle, è un uomo adulto.
I genitori si premono la coscienza e piangono perché mio fratello non ce la fa senza i miei soldi. Vedete, mio nipote non avrà nemmeno una carrozzina. Tuttavia, non ho intenzione di rinunciare al viaggio e ho aspettato questo momento per tanto tempo.
In generale, eravamo così spaventati che ora non comunichiamo con i miei genitori. Non ho intenzione di cambiare idea: vado in vacanza, punto e basta. Mamma e papà possono andarsene. Spero davvero che vedano presto la luce.
